Sabato pomeriggio alle 17,30, nel quadro della dodicesima giornata, penultima d’andata, la Sigel affronterà la sua trasferta geograficamente più lontana. In provincia di Chieti, al PalaSilvestrina di Altino. La piccola cittadina abruzzese, che conta appena tremila abitanti, è salita quest’anno alla ribalta delle cronache sportive con la promozione in B1 della Costruzioni Papa. Una promozione ottenuta sbaragliando tutti gli avversari, a fronte di ventun vittorie e una sola sconfitta. Staccando la seconda in classifica di ben dieci lunghezze.
Sarà una trasferta costellata di insidie, in tutti i sensi della parola. A cominciare dalla neve, che sembra comunque aver allentato un po’ la sua sulle zone appenniniche, fino a quelle propriamente agonistiche. Visto che la compagine biancorossoblù, come accennato neopromossa nella terza serie nazionale, sta disputando un campionato davvero pregevole. La Sigel arriva dal mezzo passo falso interno contro l’Acca Montella. Un 2-3 per certi versi inatteso, che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti e innescato un’attesa voglia di riscatto nell’orgoglio delle ragazze di Ciccio Campisi. Un riscatto che deve arrivare anche perché, dopo la sconfitta di ieri subita dall’ormai ex capolista Maglie nel recupero di Aprilia (secco 3-0 per le laziali), la classifica resta davvero corta. Figlia di quell’equilibrio da più parti sbandierato e ormai sicuramente conclamato. In vetta alla classifica adesso svetta la bandiera della MAM Villa Zuccaro S.Teresa Riva, una compagine che sta facendo della continuità la sua arma migliore e fin qui vincente. E sono solo sette i punti che separano, insieme a un nugolo di squadre, la Sigel dalla testa della graduatoria.
La prossima avversaria di Macedo e compagne, in attesa del recupero di stasera in quel di Baronissi, è appaiata alle azzurre in virtù dei diciotto punti messi assieme finora da entrambe le compagini. La squadra del patron Aniello Papa ha avuto il pregio di mantenere praticamente intatto il roster che lo scorso anno ha ottenuto la promozione in B1. Pochissime le novità, pochissimi i tasselli aggiunti al mosaico vincente del riconfermatissimo coach Di Rocco. Anche in considerazione del fatto che l’importante acquisto estivo, l’esperta Valentina Montenegro, adesso non fa più parte del gruppo. Tutte compatte e ancora insieme quindi le vincitrici dello scorso campionato di B2.
In primis il capitano Chiara Spagnoli, classe 1987, schiacciatrice, cresciuta nelle giovanili del Volley Pescara 3, con trascorsi in B2 e B1 con le maglie di Montesilvano e Dannunziana Pescara. Poi la palleggiatrice Stefania Calista, classe 1987, alla quale è stata affiancata la giovanissima Carlotta Simoncini, classe 1998, arrivata quest’estate dal Team 80 Gabicce, squadra di B2. Riconfermata anche l’opposto Camilla Orazi, classe 1994, mentre dal Cerignola è arrivata Federica De Toma, opposto anche lei, classe 1991, 187 cm. d’altezza.
Le altre schiacciatrici sono Elena Robazza, classe 1990, già a Cutrofiano in B2 dove con la squadra salentina conquistò la promozione in B1 un paio d’anni addietro. Dalle giovanili è stata “promossa” in prima squadra Morena Simeone, classe 1997. Il libero è un’altra veterana della maglia biancorossoblù e cioè Moana Ballarini, classe 1987. Le centrali sono Lisa Mancini, classe 1989, e Alessia Montechiarini, classe 1994, entrambe riconfermate. Nonché Gemma Vescovi, classe 1991, 178 cm., prelevata durante l’ultimo mercato estivo dal S.Giustino, compagine di B1. Una giocatrice che ha mosso i “primi passi” nella Pieralisi Volley di Jesi, sua città natale, per poi giocare anche a Gabicce e Moie.
Un bel successo, sicuramente, per coach De Rocco, riuscire a stupire con una squadra assemblata nella categoria inferiore negli ultimi tre anni. Un bel successo per una compagine che, senza fronzoli, mira a disputare un buon campionato senza peraltro lasciare nulla d’intentato. Ma la squadra teatina dovrà fare i conti con una Sigel, come detto, col dente avvelenato. Che andrà in Abruzzo per provare a riprendersi i punti perduti in casa. Necessari a dare una sterzata al torneo incerto di questo girone d’andata.
Le atlete di Campisi sanno benissimo di avere la possibilità di stupire in ogni gara. Lo sanno e hanno dimostrato di saperlo. Non bisogna arrendersi al primo insuccesso. Bisogna continuare a crederci e a lottare. Anche perché la classifica è e resta davvero stimolante. E, lasciatecelo dire, ogni punto è e resta davvero pesante.