Non è bastata alla Sigel la gran vena di Benedetta Marcone per evitare la seconda sconfitta consecutiva, maturata stavolta sul taraflex del PalaFord di Roma. Ha avuto la meglio ancora una volta VolleyRò, ormai diventata bestia nera della compagine di Ciccio Campisi. Una partita che, sulla falsa scia di quella di alcuni giorni addietro ad Aprilia, ha visto le azzurre lottare – questa volta fino in fondo – senza riuscire però a portare a casa almeno un punticino.
Una Sigel comunque apparsa sicuramente più tonica rispetto a quella che aveva lasciato l’intera posta in palio sul campo pontino. Una Sigel capace di recuperare un set e di arrivare a un passo dal tie-break. Battuta solo da una superlativa Elena Pietrini e da una squadra molto forte e dinamica, che soltanto sabato scorso non aveva tradotto in punti la propria gara. E che ha dimostrato il proprio valore anche oggi, lasciando la Sigel ancora a secco di punti. Non bisogna adesso però fasciarsi la testa prima che la ferita inizi a sanguinare, visto che la stessa non sanguina ancora. E’ altrettanto chiaro comunque che la classifica non può giovarsi di due passi falsi consecutivi, ma è pur vero che da sconfitte come quella di oggi c’è solo da imparare. E soprattutto trarre gli spunti positivi che coach Campisi sarà bravissimo a estrapolare a mente fredda.
L’aver incontrato una squadra, appunto Casal de’Pazzi, “arrabbiata” per il passo falso di otto giorni addietro, non ha certo facilitato il compito delle azzurre. Che però, ed è giusto così, sanno benissimo che in questo torneo estremamente equilibrato di compiti facili non ce ne saranno mai. C’è innanzitutto da evidenziare ancora una volta la capacità di reazione della Sigel, capace di non darsi per vinta sino alla fine. Bravissima ad approfittare del naturale calo di VolleyRò dopo la vittoria del secondo set. Una reazione che ha poi portato le azzurre vicinissime al colpaccio.
A soli tre punti dalla conquista, in rimonta, del tie-break. VolleyRò, che all’ultimo momento è riuscita a schierare anche Sylvia Nwakalor sulla cui presenza in campo aleggiava più di un dubbio, ha vinto i primi due set, conducendo la gara senza mai rischiare. Ma, alla fine, ha rischiato davvero tanto. La terza frazione di gioco ha visto in campo una Sigel motivatissima, certa che la gara non fosse ancora finita. E la squadra lilybetana ha dimostrato di crederci. Allungando il match al quarto set. Nel corso del quale, con un Casal de’ Pazzi rientrato necessariamente in partita, ha costruito una rimonta non concretizzatasi soltanto per quegli episodi che rendono incerto ogni sport. Sotto al secondo time-out tecnico (16-12), le azzurre sono state lucidissime.
Rendendo vibrante la gara fino al 23-22 per le padrone di casa. Fino a quando prima la Pietrini e poi un ace delle romane hanno inchiodato definitivamente il punteggio sul 3-1. E adesso? Adesso sarà giusto rimboccarsi le maniche e far leva su tutti i pensieri positivi venuti fuori nei migliori momenti di questo match. Per provare così a costruire sugli stessi le prossime gare, con la consapevolezza che nulla è perduto e, soprattutto, che una definitiva presa di coscienza della propria forza potrà diventare un’arma letale.
VollayRò Casal de’Pazzi – Sigel Marsala Volley 3-1 (25-18/25-19/19-25/25-22)
VolleyRò Casal de’Pazzi: Mancinelli, Scola, Compierchio, Napodano (L), Pietrini 24, Ciarrocchi, Giugovaz, Bartolini 14, Ghezzi, Cecconello 8, Scognamillo, Tanase 13, Nwakalor 10 – All. Sandor Kantor
Sigel Marsala Volley: Trabucchi 1, Centi 10, Scirè, M’bra 6, Foscari, Biccheri 7, Marcone 23, Giuliani 4, Buiatti 2, Agostino (L) – All. Ciccio Campisi
Arbitri: Massimiliano Mutzu Martins, Lucrezia Sala