Castelvetrano – Non registra soluzioni di continuità l’azione di contrasto ai reati predatori messa in campo dalla Polizia di Stato. Gli agenti del Commissariato di P.S. di Castelvetrano hanno, infatti, intensificato i controlli abitualmente svolti tanto nel centro cittadino quanto nelle aree artigianali e periferiche che, per tale ragione, sono esposte, in misura maggiore, alle incursioni dei malviventi locali.
Proprio il “Centro Servizi Integrato” del Comune di Castelvetrano, allo stato non ancora operativo a cagione dei lavori edilizi in fase di ultimazione, nel recente passato, è risultato essere una delle aree maggiormente colpite dalle razzie dei ladri.
Nel pomeriggio di ieri, il tempestivo intervento dei poliziotti del Commissariato, ha consentito di scongiurare l’ennesimo furto, assicurando alla giustizia due noti pregiudicati castelvetranesi Bellafiore Mario Gaspare (classe 1971) e Mistretta Giovanni (classe 1978), – entrambi gravati da numerosissimi pregiudizi penali e di polizia in ordine a delitti contro la persona, il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti – arrestati in flagranza mentre tentavano di asportare una struttura in alluminio servente a sostenere i pannelli fotovoltaici posti sul tetto dell’immobile in parola.
La vicenda si è svolta, come detto, alle ore 14:00 di ieri, allorquando i poliziotti dell’Ufficio Volanti notavano un’autovettura Fiat Panda, in sosta all’interno del piazzale di pertinenza del Centro Servizi, di fianco alla quale gli agenti scorgevano nettamente la presenza dei due noti pregiudicati, intenti a caricare del materiale in metallo all’interno del bagagliaio del mezzo.
Con particolare rapidità i poliziotti accedevano all’interno dell’area, bloccando prontamente il Messina Giovanni. Bellafiore Mario Gaspare tentava di darsi alla fuga a piedi, ma, dopo un breve inseguimento, veniva raggiunto e fermato dagli agenti.
La perquisizione personale effettuata a carico dei due confermava, in pieno, l’evidenza investigativa. Si appurava, infatti, che i malviventi, dopo aver divelto i supporti ancorati al lastrico del Centro Servizi, erano riusciti a trafugare numerose barre in alluminio arrecando all’Ente proprietario un danno patrimoniale pari a circa 38.000 euro. All’interno dell’autovettura gli agenti, rinvenivano, altresì, quattro cacciaviti, un martello, un paio di forbici ed un coltello da cucina, strumenti questi verosimilmente utilizzati per lo scasso.
Bellafiore e Mistretta venivano, dunque, arrestati e, su espressa disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Marsala, dr. Niccolò VOLPE, associati, in regime di arresti domiciliari, presso le rispettive abitazioni, in attesa della convalida e della contestuale celebrazione del giudizio direttissimo che avrà luogo nel pomeriggio odierno.
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