Marsala – Domenica 30 ottobre, si é svolta la cerimonia di intitolazione della sede sociale della Associazione Nazionale Carristi d’Italia – Sezione di Marsala al suo fondatore Silvio Forti, che ne è stato ininterrottamente Presidente dal 1962 fino all’ 11 luglio 2016, quando purtroppo è venuto a mancare.
Alla manifestazione hanno preso parte oltre ai familiari, i figli Vincenzo e Alessandra (Silvia era assente per motivi di lavoro) e il fratello Ugo; nonché i soci della Sezione Carristi, i rappresentanti delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche provenienti da tutta la Sicilia Sud Occidentale e numerose Autorità Civili e Militari tra le quali il il Ten. Colonnello Marco Tolone del 37° Stormo AA.MM. di Birgi, I’Ammiraglio lgnazio Agate e il comandante Capuano del Nucleo Radar di Paolini.
La cerimonia è stata la giusta occasione per ricordare ciò che egli ha fatto in tutti questi anni per l’Associazione Carristi da Iui fondata e alla quale si é dedicato con quella passione, energia e vitalità che contraddistinguevano il suo modo di essere e che hanno dato vita al “Museo Militaria”.
Emozionante è stato il momento in cui Vincenzo Forti, ha scoperto la targa scritta in ricordo del padre Silvio, tirando via il drappo tricolore. Ad officiare il rito della benedizione della targa è stato Padre Vincenzo Consiglio della comunità degli Agostiniani Scalzi (Itria).
L’evento, infatti, ha voluto essere non solo un momento commemorativo, ma anche un modo per lanciare un messaggio di continuità da parte del figlio di “Silvio Forti”, Vincenzo, attuale Presidente: “L’Associazione andrà avanti! Faremo di tutto per portare avanti al meglio quanto intrapreso da mio padre. Sono certo che è quanto avrebbe voluto”.
Silvio Forti, deceduto a luglio, era nativo di Biserta. Sempre coerente con le sue idee, venne eletto consigliere comunale il 16 luglio del 1975 e terminò il suo incarico il 7 giugno del 1980. A lui si devono la lapide che tuttora è posta a Capo Boeo, il Monumento ai Carristi di piazza Porticella e il Museo Militaria. Noto e apprezzato avvocato, fu anche, per molti anni, il decano dei giornalisti marsalesi.