Marsala – Ecco la mozione, che vede come primo firmatario il Consigliere comunale di “Cambiamo Marsala” Daniele Nuccio, relativamente all’Istituzione del “Registro per l’autodeterminazione sanitaria”.
Daniele Nuccio: “E’ una battaglia di civiltà che muove da lontano. Il “caso” di Eluana Englaro ha segnato in qualche modo un punto di non ritorno relativamente all’applicazione del diritto costituzionale che ogni cittadino deve vedersi riconoscere nel determinare liberamente e nel pieno delle capacità psicofisiche le scelte sul trattamento da ricevere nel caso in cui venisse meno proprio la sua capacità di poter esprimere la propria volontà. Con l’istituzione di questo registro e riconosciuto l’indirizzo che la giurisprudenza ha preso, nonostante non ci sia una regolamentazione normativa ancora, il cittadino potrà recarsi in Comune a depositare le proprie volontà. Una volta votata la mozione ci adopereremo per la stesura del regolamento relativo nella commissione “Affari Generali”. Mi preme sottolineare che l’iniziativa è stata condivisa dai colleghi: Calogero Ferreri, Pino Milazzo, Giuseppe Cordaro, Aldo Rogriquez, Walter Alagna, Luigia Ingrassia, Vito Cimiotta, Alessandro Coppola, Linda Licari”.
Oggetto: Istituzione registro comunale per l’autodeterminazione sanitaria
All’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Sturiano
Visto l’art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana, che così recita: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
Vista la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, che sancisce che la dignità umana è inviolabile, che ogni individuo ha diritto alla vita e alla propria integrità fisica e psichica e che nell’ambito della medicina e della biologia deve essere in particolare rispettato il consenso libero e informato della persona interessata;
Vista la Legge n. 145/2001, di ratifica della Convenzione di Oviedo sui Diritti dell’uomo e la Biomedicina;
Visti i pronunciamenti della più recente giurisprudenza, che riconoscono la rilevanza della volontà precedentemente espressa dal soggetto divenuto incapace in merito ai trattamenti sanitari cui essere sottoposto;
Viste le risultanze del “caso Englaro” e le sentenze relative che costituiscono di fatto un importante punto di partenza per addivenire quanto prima all’auspicabile approvazione di una normativa di riferimento alla quale di fatto le sentenze oggi si sostituiscono.
Considerato inoltre che, nell’assenza di una normativa nazionale in materia, al Comune ed al Sindaco, nella sua veste di massima autorità sanitaria, possono fare capo iniziative volte al riconoscimento formale delle dichiarazioni anticipate di volontà relative a trattamenti sanitari:
Si istituisce il “Registro comunale per l’autodeterminazione sanitaria” e nella sua applicazione fa riferimento all’omonimo regolamento.
I Consiglieri Comunali: Daniele Nuccio, Calogero Ferreri, Pino Milazzo, Giuseppe Cordaro, Aldo Rogriquez, Walter Alagna, Luigia Ingrassia, Vito Cimiotta, Alessandro Coppola, Linda Licari
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