Il libro: “La Felicità? Ve la do io!”, Edizioni you can print. Racconta storie vere, spesso imbarazzanti sin dal primo capitolo. Storie di persone che cercano la Felicità spesso con modi assurdi e con azioni raccapriccianti. La Felicità é un legittimo desiderio di tutti ma, al tempo stesso, non tutti sanno trovarla. Perché va detto che non basta voler essere felici per esserlo ma servono le azioni concreti.
Come un fiore che si appassisce se non lo si innaffia, così é la Felicità che va alimentata dalla nostra volontà, azioni e amore. Ci sono fin troppi uomini e donne che cercano l’ amore, ad esempio ma si rifugiano poi nelle braccia di uno/a qualsiasi, molto spesso, solo perché più disponibile. Ma le cose e le situazioni facili, il più delle volte, sono quelle più ingannevoli.
La Felicità non é uno stato d’ animo complicato, né richiede ansia o fretta. La maggior parte delle persone vuole raggiungere uno scopo e in fretta, questo crea solo ansia e la ricerca della felicità è sempre più simile ad un’ illusione. Comunque va anche detto che il concetto di Felicità cambia da uomo a donna. La donna é complicata sotto molti punti di vista ma raggiunge spesso la Felicità se ha un compagno stabile e una tranquilla famiglia.
L’ uomo, raggiunge la felicità molto più raramente perché tende a raggiungere sempre nuovi territori di conquista. Non è identica quindi la Felici per i due sessi. Ma al di là di questo, per vivere con gioia, va fatta una selezione delle cose che davvero ci fanno stare bene, non ci si può ritenere sfortunati solo perché la felicità non cade dal cielo.
Molto spesso dobbiamo andare incontro a tutto quello che ci fa stare veramente bene, scegliendo le persone e le situazioni giuste.
Ci vuole coerenza, non si può passare con il semaforo rosso e sperare che una macchina non ci investa, così é la vita e ci ritroviamo con chi abbiamo, seppure erroneamente, scelto e dove abbiamo deciso di stare. Tutto é il derivato delle nostre azioni, anche la Felicità!
Nel libro racconto anche storie di persone felici e, altre, di famiglie tremendamente infelici capaci di indossare tutta la vita una maschera.