Lo smaltimento del residuo secco accumula ritardi anche a Marsala, a causa della Regione Siciliana che non ha trovato e non trova soluzioni riguardo all’emergenza rifiuti. Il sindaco Alberto Di Girolamo lancia un appello ai cittadini che riportiamo qui di seguito.
“Cari cittadini per colpa della Regione – che in questi anni non è riuscita a trovare un sistema per smaltire i rifiuti – e di tanti comuni dove la raccolta differenziata è assente o parziale, molte città siciliane stanno diventando delle discariche a cielo aperto. Anche Marsala, nonostante gli sforzi quotidiani che stiamo facendo e con una raccolta differenziata intorno al 45 %, sta subendo le conseguenze di questa incresciosa situazione. La Regione, da pochi giorni, ci ha autorizzato a smaltire solo 54 tonnellate al dì, trasportando i rifiuti nella discarica di Borranea (Trapani). Noi produciamo quotidianamente intorno a 70/80 tonnellate di RSU. Vista la drammatica situazione, Vi invito accoratamente a differenziare sempre di più e meglio, in modo da ridurre l’RSU e non superare il quantitativo autorizzato. Solo così avremo meno rifiuti per strada e nelle isole ecologiche, tenuto conto che riusciamo a smaltire regolarmente le altre tipologie: plastica, carta/cartone, vetro/metalli e umido. Noi continuiamo a lavorare incessantemente per quanto di nostra competenza, al fine di ridurre i disagi che si stanno creando per colpa di altri”. Alberto Di Girolamo – Sindaco di Marsala
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