Le immancabili “comunicazioni”, miste a richieste di chiarimenti avanzate da parecchi consiglieri comunali circa l’ormai nota vicenda riguardante le modalità di votazione per l’elezione della Consulta Comunale Giovanile, hanno caratterizzato gran parte dei lavori della seduta di ieri sera del Consiglio Comunale di Marsala, protrattasi fino alle 22 circa. Presenti in aula per l’amministrazione il vicesindaco Agostino Licari e gli assessori Angileri, Accardi e Ruggeri, i lavori sono stati aperti dal presidente Enzo Sturiano e dal consigliere Ivan Gerardi, il quale ha chiesto chiarimenti all’assessore Anna Maria Angileri sull’elezione della Consulta Giovanile e, più in generale, su come si sono svolti i lavori.
Nel dibattito, piuttosto acceso e articolato anche per la presenza tra il pubblico di una decina di studenti interessati alla questione della Consulta, sono intervenuti i consiglieri Eleonora Milazzo (che ha invitato il Presidente della Commissione Accesso agi Atti ad acquisire tutti gli atti e i verbali della Consulta), Aldo Rodriquez e Luigia Ingrassia (che hanno chiesto di rivedere il regolamento e il sistema di votazione, definito lacunoso), Letizia Arcara (che ha auspicato che la Consulta deve sfuggire a qualsiasi forma di strumentalizzazione politica, invitando i ragazzi ad essere liberi e autonomi), Pino Milazzo (“Non è bello ciò che è successo; si è dato ai giovani la sensazione che nelle stanze dei bottoni, anche a questi livelli, si fa tutto con la politica, mentre i nominativi dovevano essere fatti dagli istituti scolastici”); ed ancora Federica Meo (che ha ribadito come l’assessore Angileri abbia lasciato liberi i ragazzi di decidere loro il nominativo), Calogero Ferreri (“va rivisto l’intero regolamento della Consulta”), Daniele Nuccio (che, rivolgendosi ai ragazzi eletti, li ha invitati “a mettere da parte le polemiche e a lavorare sulle iniziative da portare avanti”), nonché Flavio Coppola e Giusi Piccione.
Molto dettagliata la relazione dell’assessore Angileri, la quale ha ribadito, come dichiarato nei giorni scorsi, che “nessuno degli studenti è stato escluso dalla Consulta, della quale fanno parte tutti quelli che hanno prodotto istanza. Per l’elezione dell’Assemblea, invece, i ragazzi dovevano mettersi d’accordo su un nominativo condiviso da tutti e sono lasciati liberi di decidere, mentre in caso di disaccordo si sarebbe proceduto ad un sorteggio. La contestazione – ha rimarcato l’assessore – è nata dopo da parte di uno studente”. A questo punto, visto il prolungarsi degli interventi, la Presidenza ha deciso di rinviare la discussione alla seduta consiliare di giovedì 28, quando all’ordine del giorno è previsto il punto relativo alle interrogazioni.
Prima di procedere al prelievo del ‘punto 6’ richiesto dalla consigliera Linda Licari, riguardante la proposta di emendamento modificativo dell’art. 17 del Regolamento Comunale Interventi Economici e di Solidarietà, il consigliere Arturo Galfano ha invitato l’Amministrazione ad intervenire per la derattizzazione e riqualificazione dell’immobile in dismissione di proprietà del Comune di Viale Pace, nei pressi di Corso Gramsci, denominato ex Dazio, ricettacolo di immondizia con i topi che invadono le proprietà confinanti, dove insiste anche un centro per disabili.
Inoltre dopo l’approvazione del VIA-VAS del progetto “Myr” e del Porto pubblico, compatibili fra di loro, Galfano ha sollecitato l’Amministrazione “ad attivarsi per il progetto dei famosi 50 milioni di euro, che, se portato a termine, darebbe una svolta all’economia della città in un momento di crisi come quello che sta vivendo”.
Il Presidente Sturiano ha quindi messo in trattazione la proposta di emendamento dell’art. 17 del regolamento “Interventi Economici e di Solidarietà” con il presidente della Commissione Licari che ha spiegato “come molte famiglie che hanno soggetti con disabilità si ritrovano oggi con notevoli difficoltà e sono state escluse dall’accesso ai contributi alla luce dei criteri previsti dal modello ISEE. Su questo argomento si sono registrati gli interventi dei consiglieri Flavio Coppola e Antonio Vinci (“il regolamento è carente, oltre che nella parte relativa al trasporto dei disabili, anche riguardo l’erogazione dei farmaci e per il contributo forfettario a chi deve recarsi fuori sede per sottoporsi a chemioterapia visto che il rimborso è previsto solo per chi si reca a Palermo e non per quanti vanno a Castelvetrano o a Trapani), dopo di ché, alla luce anche di un sub-emendamento preannunciato dallo stesso Coppola s’è votato per l’accantonamento dell’atto deliberativo, che verrà trattato all’inizio della prossima seduta.
Pure accantonata, dopo l’approvazione del ‘punto 4’ relativo ad una variante urbanistica su un’area di contrada San Silvestro all’interno dell’area industriale della Via Favara, la delibera riguardante il parere per la realizzazione e la gestione da parte della Ditta SARCO srl di una piattaforma polifunzionale in contrada Ponte Fiumarella nell’impianto già esistente per le operazioni di smaltimento di rifiuti speciali. Anche qui, dopo l’illustrazione dell’atto deliberativo da parte del presidente della Commissione Urbanistica Angelo Di Girolamo e del funzionario comunale ingegnere Giuseppe Valenti, tanti gli interventi per sottolineare alcune incongruenze. Tra queste, ad esempio, la mancata indicazione nel progetto di una delle ditte confinanti (la struttura del Canile Municipale), la cui presenza, a detta di alcuni consiglieri, visto che “un Canile è assimilabile ad una struttura sanitaria”, comporterebbe il divieto dell’ampliamento dell’opera che, addirittura, anni addietro, non doveva sorgere in quella zona.
A prendere la parola sull’argomento, dopo l’intervento per l’amministrazione comunale del vicesindaco Agostino Licari, sono stati i consiglieri Aldo Rodriquez, Flavio Coppola (“l’Amministrazione non deve tarpare le ali alle imprese, ma nel rispetto da parte di queste del territorio, della salute pubblica e, in questo caso, della salute degli animali”), Pino Milazzo (che ha stigmatizzato il fatto che nel progetto non è stato indicato il confine con il Canile), Alfonso Marrone (che s’è detto favorevole perche favorire le attività produttive significa lavoro per i disoccupati), Ginetta Ingrassia (“non siamo cervelli all’ammasso, ma se si fa parte di una maggioranza dobbiamo essere informati delle idee che ha l’Amministrazione sullo sviluppo della città”), Michele Gandolfo (che ha chiesto, tra l’altro, la lettura in aula del parere reso in commissione dall’assessore Antonino Barraco e dei pareri dell’ARTA e dell’ARPA), Luana Alagna (“quello che deve esprimere il Consiglio è un parere etico-morale o comporta aspetti giurdici?”) e, infine, Flavio Coppola (“sin qui la ditta ha rispettato le prescrizioni? La Conferenza dei Servizi regionale ha mai esercitato i dovuti controlli? Dobbiamo continuare a dare fiducia a questa ditta?”).
A questo punto, vista l’ora tarda e per approfondire meglio l’argomento, il Presidente ha deciso di rinviare la trattazione dell’atto deliberativo alla seduta di giovedì. [Comunicato dell’Ufficio stampa del Comune]
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