Adesso la Trapani bene trema perché l’arresto per droga della convivente di un noto professionista potrebbe essere soltanto la punta dell’iceberg di una vicenda più complessa che presto potrebbe portare a nuovi e clamorosi sviluppi. Ai «domiciliari» è finita la marsalese Giada Rosa Musillami di 36 anni, compagna del notaio Francesco Di Natale il cui studio è in città nel centralissimo corso Italia.
L’accusa è pesante: cessione di hashish ad un minore di 14 anni. Sui motivi, che certamente non possono essere di natura economica – l’indagata lavora nello studio notarile del compagno – che hanno spinto la donna a compiere questo gesto è ancora mistero, ma l’indagine è ancora aperta.
L’operazione è stata condotta da polizia e agenti della sezione di Pg del Corpo forestale che hanno notificato all’indagata la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo, Emanuele Cersosimo, che ha condiviso le risultanze raccolte dagli investigatori.
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