E’ iniziato, davanti il Tribunale di Marsala, un processo che vede imputate, per associazione mafiosa, tre persone arrestate, a Marsala, lo scorso 9 marzo, nell’operazione dei carabinieri “The Witness”. Sono Antonino Bonafede, di 80 anni, pastore e vecchio “uomo d’onore”, Martino Pipitone, di 65, ex impiegato di banca, entrambi in passato già arrestati per mafia, e Vincenzo Giappone, 54 anni, pastore, incensurato.
Dei tre, solo Pipitone è stato rimesso in libertà. A sostenere l’accusa è il pm della Dda Carlo Marzella. Secondo gli investigatori, Antonino Bonafede avrebbe preso il posto del figlio, Natale Bonafede, in carcere dal gennaio 2003 con una condanna definitiva all’ergastolo, al vertice della locale famiglia mafiosa. All’anziano nuovo presunto “reggente”, lo scorso gennaio sono stati confiscati beni per oltre 4 milioni di euro.
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