Il Giovinetto perde a Palermo 28/27, su rigore “immaginario” e a tempo scaduto.
È stata una bella partita, una partita vera, dura, vibrante, di quelle che ti fanno scoppiare il cuore e che ti fanno innamorare della Pallamano ma, purtroppo per noi, terminata in maniera misera, su una decisione arbitrale inaccettabile.
La partita inizia bene per Rallo e compagni, con delle buone giocate di Gulino che porta Modello al goals fino al 4/1.
Poi i cussini registrano la loro difesa e riprendono in mano la gara impattando al 12^ sul 5/5 e le due squadre tengono l’equilibrio con Alvarez, migliore in campo dei Palermitani e Modello, nella sua migliore prestazione stagionale. Negli ultimi 5′ della prima frazione però, Gulino e compagni si innervosiscono, perdono il controllo della gara e gli uomini di Pezzer ne approfittano chiudendo la prima frazione sul 13/10.
Nel secondo tempo i Petrosileni ci credono, si ricompattano e cominciano ad inseguire mentre i locali non mollano, ma al 44^ la Generali/Biotrading raggiunge il pareggio sul 19/19 e la partita è apertissima.
I 16′ finali sono al cardiopalmo, punto a punto, le due squadre si avvicinano al fischio finale, poi a circa 4′ dal termine gli uomini di Fiorino hanno due palle goals che possono chiudere la contesa ma sprecano malamente e Tornambe’ e compagni ne approfittano e a 59’38” siglano il 27/26, ma la partita non è ancora finita, con Rallo che negli ultimi secondi cala il goal del pareggio 27/27, da qui salgono in cattedra, cronometristi ed arbitri che decretano il risultato finale; Il referto vede assegnato il goal a Rallo a 59’58” ma “sembra” che i secondi invece erano 5 o 6 dal centrocampo, poi la palla giunge a Riccobono a 9 mt il quale trascinandosi dietro anche i difensori, riesce a tirare, Di Girolamo para ma Castagnino assegna il suo rigore “eroico” a 60’00” al CUS, e una grande partita termina nel peggiore dei modi, i palermitani trasformano il rigore, il CUS vince 28/27, il pastrocchio è completo.
“Dopo una grande partita come questa, che avrebbe fatto onore ad entrambe le squadre e alla Pallamano, il finale doveva essere limpido, ed assegnare la palma ad una squadra piuttosto che all’altra, senza dubbi e senza recriminazioni” – dice Fiorino – “invece non è stato così, ancora una volta abbiamo perso una bella occasione per innalzare il livello del nostro sporti; sono amareggiato, non certo per la sconfitta a tempo “scaduto”, i palermitani hanno dato il massimo, hanno meritato di vincere come avremmo meritato anche noi, ma una partita come questa doveva finire in maniera Inequivocabile, non certo in questo modo; recriminare sugli arbitri non è il mio sport e non vorrei mai farlo, ma questo è stato il finale di questa gara; onore al merito comunque ai palermitani del Cus”.
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